Balcani 2022 – Giorno #4 – La pista da bob di Sarajevo: una storia 100% balcanica

Ho già scritto di Sarajevo in questo articolo:

Balcani 2018 – Sarajevo: questioni storiche e facezie.

Non credo riuscirei a descriverla meglio, ma stavolta aggiungo un tassello: la pista da bob abbandonata di Sarajevo 1984. Per arrivarci prendo di primissima mattina la funivia del monte Trebevic, giusto cinque minuti fuori dal centro di Sarajevo, arrampicandomi per stradine con pendenze liguri.

La storia di questa pista da bob si piazza, tanto per cambiare, tra il surreale e il tragico. Venne costruita per le olimpiadi del 1984, tenutesi per la prima volta in una città del blocco orientale. Doveva essere il viatico per uno sviluppo prospero della città, finalmente al centro del palcoscenico internazionale. Invece nel 1992 la città viene messa sotto assedio dall’Armata Popolare Jugoslava e dalle truppe Serbo-Bosniache per quattro interminabili anni: a quel punto la pista da bob viene farcita di mine antiuomo e usata come postazione di fuoco dai cecchini. Veramente balcanico.

Oggi la pista si presenta così: ricoperta di cemento decorato da murales.

Balcani 2022 - Giorno #4 - La pista da bob di Sarajevo: una storia 100% balcanica

Balcani 2022 - Giorno #4 - La pista da bob di Sarajevo: una storia 100% balcanica

Alcuni ci si lanciano in bici per godersi le paraboliche, altri (immagino) lo faranno con pattini, roller blade, skate o chissà cosa. Io ci cammino dentro nelle prime ore del mattino senza nessuno intorno. Vorrei percorrerla tutta, ma non so quanto è lunga e non ho tutto questo tempo perché stasera mi aspetta il traghetto da Spalato e voglio ripassare per Mostar a rilassarmi un po’.

Mostar è una bomboniera, turistica fino al midollo per carità, ma sempre gustosa per una mangiata con vista sul lungo fiume. Questo lo so, quello che non so è che mi aspettano temperature da brodo primordiale: il mio termometro di bordo arriverà a segnare 39 gradi all’ora di pranzo. Di peggio ha visto solo in Cappadocia, quando ha sfondato di prepotenza la barriera dei 40.

Balcani 2022 - Giorno #4 - La pista da bob di Sarajevo: una storia 100% balcanica

Sono lesso da sole, disidratato e ho una brutta puntura di vespa sul petto (mai aprire la giacca, manco a 39 gradi!): un litro di birra va giù che nemmeno mi accorgo. Mangio una pizza (basta cevapcici!), inforco l’Africa e dirigo verso Split, senza più una banconota o moneta da spendere. Tanto per cenare in traghetto pagherò con Bancomat. Che però non è accettato. Cash only.

cash only

Niente cena, poi domattina sarà niente colazione. Amen, mi rifarò appena scendo da questa bagnarola.

Alla prossima.

ritorno in traghetto

Daniele ERMES Galassi

Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!

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