Cammino di Santiago portoghese – giorno #9/10/11 –  Macabri rituali lungo la Variante Espirituàl

La mia Variante Espiritual è stata flagellata dalla pioggia. C’è poco da fare, la pioggia superata una soglia critica ti devasta a tutti i livelli.

Non solo perché ti bagna, ma perchè poi trasforma gli ostelli in un logorante girone dantesco brulicante di poveri cristi che cercano disperatamente di asciugare i pochi stracci che hanno.

Dopo 8 ore di camminata, tu vorresti arrivare e stenderti sul tuo letto in camerata… e invece col cazzo. Cominci a fare le file alla lavatrice o la fila al lavatoio, poi la fila all’asciugatrice, che però di solito non asciuga e quindi quello prima di te vuole fare un altro giro.

C’è chi mette i giornali nelle scarpe per togliere l’umidità, chi usa asciugacapelli, chi stende tanto per stendere, senza alcuna possibilità di vedere le sue cose asciugarsi in tempo utile. Ogni anfratto è buono per appendere calzini, magliette, pantaloni poncho. Le mollette valgono oro.

Cammino di Santiago portoghese - giorno #9/10/11 -  Macabri rituali lungo la Variante Espirituàl

Nel mentre si fa tardi, sei sempre più stanco, e ancora non ti puoi mica mettere orizzontale, devi monitorare da vicino i progressi di quella maledetta asciugatrice o qualcuno potrebbe togliere i tuoi panni ancora umidi e lanciare il programma di asciugatura coi suoi.

E ti devi pure sbrigare, se non asciughi bene il tuo unico pile e la tua unica giacchetta in tempo non riesci manco a uscire a cenare che poi rischi un colpo. Ma poi magari continua a piovere mentre cerchi cibo e ti bagni, e domani parti già zuppo…

La pioggia battente per giorni e giorni è un enorme, irregolare, durissimo palo nel culo. Sfido chiunque che ci sia passato a dire il contrario.

Comunque:

Pontevedra – Armenteira: tappa interessante, con il primo e unico dislivello degno di qualche nota. Scarsissima la ricettività di Armenteira, che mi costringe a dormire presso il monastero delle sorelle di qualcosa, abilissime nel farsi pagare un letto a peso d’oro senza emettere uno straccio di ricevuta.

Armenteira – Villanova de Arousa: contiene il vero highlight della variante, ossia il camino de la piedra y de l’agua. Una foresta verdissima e molto differente da quanto visto finora, che flirta col corso del fiume Armenteira. Fatata. Il resto della tappa aggiunge vento crescente fino a Villanova, dove il meteo fa così schifo che sembra di essere in Patagonia quando non puoi uscire di casa. E infatti non esco, salto pure la cena perché è una tempesta veramente poco invitante e mi sono appena asciugato su una stufa che sbuffa monossido di carbonio solo a guardarla.

Cammino di Santiago portoghese - giorno #9/10/11 -  Macabri rituali lungo la Variante Espirituàl

Villanova – O Milladoiro: si parte alle 8 sotto la tempesta, ma su imbarcazione. Sono 29 km di navigazione del fiume Ulla a bordo della Barca del Pellegrino, che fornisce té caldo e snack oltremodo graditi. Qui le cose si fanno strane: in teoria sta cosa ricalca la traslazione della salma mi pare di San Giacomo (o comunque un suo collega) e in più, come bonus, ci sono pure 12 stazioni della via crucis (l’unica fluviale al mondo). I cattolici sono inarrivabili quando si tratta della mortificazione della carne e dello spirito, figuriamoci se si lasciano sfuggire l’occasione di una via crucis giù per un fiume.

Cammino di Santiago portoghese - giorno #9/10/11 -  Macabri rituali lungo la Variante Espirituàl

Tornati su terra ferma è pioggia, pioggia e ancora pioggia con aggiunta di fango fino a O Milladoiro, dove all’ostello omonimo comincia il macabro rituale descritto in apertura.

Domani ultimo strappo fino a Santiago, dove conto di arrivare in un paio d’ore prima che folle di pellegrini si riversino in piazza come lemming.

Previsioni meteo? Pioggia. Che domande.

Cammino di Santiago portoghese - giorno #9/10/11 -  Macabri rituali lungo la Variante Espirituàl

Daniele ERMES Galassi

Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!

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