Tim Leffel, guru del Travel Writing, dice che tenere un travel blog è come avere un cane: devi stargli dietro anche quando non ne hai voglia. Ecco, oggi è proprio cosi. Farò però uno sforzo, non voglio mica che il travel dog la faccia sul tappeto.
Questo carnevale a La Paz non impazza. Il tipo della bettola me l’aveva prospettato come l’Armageddon totale, con strade bloccate e folle deliranti. Invece è tutto tremendamente comatoso e sottotono.
Peccato perché è da quando mi sono vestito da Satomi dei Bee Hive che non mi godo un bel carnevale. Amen, tanto vale fare un post conclusivo sulla Baja California, visto che domani muovo verso il Messico continentale. Ecco cosa mi sento di dire alla fine della fiera:
#1 – L’estremo sud, nelle zone dei cabos, è una desolazione. Chilometri e chilometri di costa deturpata, immolata sull’altare del turismo di massa nordamericano. Mega alberghi, resort di lusso e campi da golf. Da sparare in faccia a chi firma le concessioni edilizie.
#2 – Partire da Tijuana: è l’unica cosa da fare. Su internet si trovano itinerari ad anello da La Paz, cioè dal sud. Lasciate perdere. Facendo un anello da sud risparmierete il drop off (la tassa che vi chiedono per lasciare la macchina in un posto diverso da quello dove l’avete ritirata) ma non vivrete curva dopo curva tutti i passaggi dallo straniante deserto del nord al degrado edilizio di cui sopra. Partirete invece dalla civiltà, per assaggiare una fetta di deserti e poi tornerete di nuovo alla civiltà passando per il degrado edilizio. Non è la stessa cosa. Il drop off mi ha dissanguato ma lo rifarei mille volte.
#3 – La macchina serve. Senza è come andare a prostitute senza portafoglio: potete essere bravi quanto volete ma non combinerete niente. E un 4×4 sarebbe il top (fermo restando che le assicurazioni non coprono gli off road). Tutte le attrazioni sono fuori dai centri abitati e un highlight è proprio il brandire il volante per ore e ore nel deserto. Almeno per me. Per altri può essere fare snorkeling in ogni baia o vedere balene in ogni laguna: in questo caso potete benissimo fare il giro da sud contraddicendo il punto #2, ma addio a quel tipico feeling del viaggio on the road.
#4 – Non fatevi fregare: fate sempre l’assicurazione aggiuntiva. Anche così non sarete esenti da alcuni rischi, ma rimanere con copertura base, considerate le strade, è regalare soldi a quei maledetti aguzzini dei car rental al 90%.
#5 – Se volete vedere la Baja California muovetevi, davvero. La sensazione che il tempo sia contato e che stia diventando tutto un gringo park è palpabile.
#6 – Quando trovate una pozza d’acqua termale tuffatevici. E fatemi sapere che succede (vedi giorno #9/10).
Lo so questa puntata non è divertente e assomiglia a quella di un travel blog classico, ma in tutta sincerità: le cagate del vostro cane sono davvero così esilaranti?
Daniele ERMES Galassi
Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!