Messico 2018 – giorno #4 – Baja California – Le balene

Lo confesso: fino ad oggi avevo visto le balene solo nel piatto. Ancora mi ricordo quando in Islanda ne comprai mezzo chilo per grigliarlo in ostello sotto gli occhi indignati di due francesine intente a sorseggiare tisane. Il mezzo chilo in questione somigliava molto a un controfiletto di manzo, alto due dita e magrissimo. Sapore deciso, piuttosto tenero, texture estremamente regolare. Delizioso. Visto che ci sono suggerisco una cottura lieve, proprio come per il manzo, per evitare che si indurisca troppo. Come condimento un semplice sale, pepe, olio.

Ma qui siamo in Messico e le balene sono protette. Mi appresto quindi a incontrarle non al supermercato o al ristorante, ma nel loro habitat naturale. Sono uno che si sa adattare.

Qui alla laguna Ojo de Liebre le balene grigie arrivano pimpanti dall’Alaska verso dicembre per buttarsi in questa mega piscina con acque calde e poco profonde. Il tutto finalizzato alla riproduzione, con la femmina che si concede a diversi maschi per essere sicura che la fecondazione vada a buon fine (niente di eccitante comunque, l’atto dura pochi secondi). Alcuni dati tecnici: le balene grigie campano fino a 70 anni, sono lunghe mediamente 15 metri, i cuccioli rimangono con la madre 2 anni e poi boh, tante altre cose che trovate su Wikipedia.

Posso però confermate che sono oltremodo amichevoli. A questo proposito ho un video che testimonia la mia riappacificazione con questi mastodontici mammiferi dopo i trascorsi islandesi. Purtroppo non riesco a caricarlo al momento sul blog, ma se cliccate qui lo potete visualizzare dalla pagina Facebook. Qui vi riporto alcuni dei fotogrammi clou della toccante interazione. Naturalmente il gigante di 15 metri è la mamma, l’altro il cucciolo. Messico 2018 - giorno #4 - Baja California - Le balene Messico 2018 - giorno #4 - Baja California - Le balene Messico 2018 - giorno #4 - Baja California - Le balene Qualcuno (ammesso che qualcuno stia leggendo) si potrebbe chiedere se mangerei ancora carne di balena dopo questa incantevole scena dall’innegabile sapore disneyano. Che domande.

Daniele ERMES Galassi

Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!

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