Una grande traversata in solitaria del Sud America: dall’Ecuador alla Patagonia cilena e argentina, passando per il Perù e chiudendo con due capatine in Brasile e Uruguay. Un viaggio per me memorabile.
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El Chalten, la capitale argentina del trekking, me la ricorderò per due cose: i trekking stellari attorno all’imponente massiccio del Fitz Roy, appunto, e le abbuffate di cordero patagonico (agnello della Patagonia).
Dei trekking stellari attorno all’imponente massicio del Fitz Roy non frega una mazza a nessuno, basterà quindi dire che sono stellari. Due parole sul cordero patagonico però voglio davvero spenderle: il meglio lo dà in versione asada, cioè cotto lentamente alla brace, col fumo che viene pazientemente direzionato dall’asador, qui una vera e propria professione.
Gli agnelli vengono impalati sulla brace a quattro di spade completamente squartati, in mondo da favorire una cottura lenta quanto perfetta. Non sono un fan dell’agnello in Italia, ma cotto così…roba da trasferirsi per sempre qui.
Tra poco dovrebbe essere Pasqua, già immagino il solito ‘salva un agnello’ circolare per i social. Rivolgo piuttosto un appello ai ristoratori italiani: se c’è qualcuno che sappia davvero asare un cordero attenendosi ai rigidi dettami della scuola argentina…mi scriva al più presto.
E’ pasqua. Asa un agnello.
Daniele ERMES Galassi
Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!
Ma quanti giorni starai in viaggio? Quanto ti invidio!!! Ma sono felice x te…