Che la Patagonia sia uno degli angoli di pianeta più entusiasmanti per chi è in fissa con natura, avventura e viaggi on the road è universalmente riconosciuto. Ma è meglio…
Tre giorni di trekking a El Bolsòn con tenda e vettovaglie e io parlo di chiappe al vento? Sì…
Altro che villaggio dal sapore hippie, questo è un inferno. Vie intasate di macchine, autobus e taxi, brulicare di turisti in ogni direzione si posi lo sguardo. E’ il caos. E io che già mi maledicevo per non aver portato i miei jeans a zampa. Ma la scappatoia era dietro l’angolo…
La formula viaggio=denaro è sbagliata, o meglio imprecisa. Per viaggiare non servono soldi…
E’ salendo su un bus che percorre la Ruta 40 che si percepisce l’abissale differenza che c’è tra il viaggiare in Patagonia cilena e viaggiare in Patagonia argentina…
Per i viaggi a tempo contingentato è come per la musica: non si improvvisa a cazzo, tocca aver studiato…
Andate al ristorante. Vi strafogate e mangiate da dio. Ma sono rimasti da assaggiare così tanti piatti in quel menù, che fate? Non tornate? Io sì. Ecco, con la Patagonia cilena è andata esattamente così…
Il delirante reportage che condensa in pochi minuti i 2 mesi di viaggio nel continente che più di tutti fa rima con ‘Viaggio on the road’: il Sudamerica! Una puntata che ha già fatto incazzare praticamente tutti: Bart Simpson, Crozza, Licia Colò, i maestri Zen ma soprattutto loro: i vegani.
Alla fine di questa epica cavalcata per il sudamerica trovo conforto nelle parole del grande cantautore…
Mentre elevavo il mio sistema pensiero verso vette vertiginose passeggiando svogliato per lato argentino, mi sono imbattuto in una corpulenta islandese in bikini, poco più che ventenne…