Sentiero degli Dei: guida al trekking da Bomerano a Positano

Da Bomerano fino a Positano, 9 km di trekking tra roccia e mare che non potevo proprio farmi scappare al secondo passaggio in Costiera Amalfitana. Ecco come funziona la cosa, inclusa la logistica per tornare al punto di partenza senza doversi rifare tutta la strada al contrario.

Sentiero degli Dei

Percorso in pillole

Tempo richiesto: giornata intera (incluso rientro a Bomerano con mezzi pubblici)
Difficoltà: facile
Lunghezza: 9 km (solo andata fino a Positano)
Dislivello: – 627 mt
Altitudine max: 646 mt
Altitudine min: mare!

Venduto come ‘uno dei percorsi più belli al mondo’ (poi alla fine dirò la mia), il Sentiero degli Dei unisce Bomerano a Nocelle attraverso circa 5 km di trail montano molto panoramico, stretto tra roccia e mare della costiera Amalfitana. La cosa sfiziosa è che poi da Nocelle è possibile raggiungere Positano aggiungendo 4 km tra scale e asfalto (tratta aggiuntiva che non farebbe quindi parte del Sentiero degli Dei in senso stretto).

In questo articolo parlerò di questa ‘versione estesa’ del Sentiero degli Dei, che in pratica è quella che fanno un po’ tutti per evitare di dover tornare indietro da Nocelle per la stessa via.
Nota: questo blog non ha mai svettato per la qualità delle foto, ma stavolta farò anche di peggio visto che ho dovuto usare un cellulare di emergenza vecchio di 15 anni. Per i fanatici delle foto vi consiglio una ricerca per immagini su Google.

Sentiero degli Dei: il percorso a tappe

C’è un po’ di confusione in giro, perché in molti posti si parla del sentiero fino a Nocelle e non dell’intero percorso (montagna + scale + asfalto) che arriva a Positano. Ecco come funziona se volete arrivare fino a Positano:

  • si parte da Bomerano, comune di Agerola (quota 650 mt slm circa), e si scende tramite sentiero di montagna segnalato verso Nocelle (frazione alta di Positano). E qui finisce il Sentiero degli Dei in senso stretto.
  • Arrivati a Nocelle, per la gioia delle vostre ginocchia si intraprendono una serie infinita di scalini che portano ad Arienzo. Sono 1700, dicono, io non li ho contati ma mi fido.
  • Da Arienzo vi aspettano circa 15 minuti di camminata su asfalto della costiera per arrivare a Positano e farvi così rapinare dal primo ristorante come da consuetudine. Non vorrete mancare, vero?

Attenzione: questo descritto è il ‘sentiero basso’ ed è il sentiero degli Dei vero e proprio. Esiste anche un ‘sentiero alto’ che passa più in quota e arriva a Santa Maria del Castello invece che Nocelle. Qualcuno dice sia più bello perché vedrete entrambi i golfi, altri dicono che è più di impatto quello basso perché avrete il mare più vicino.

Punto di partenza

Si parte dalla piazza di Bomerano, comune di Agerola. Ci sono cartelli, tutti sanno dove inizia: non vi potete sbagliare.

Punto di partenza Sentiero degli Dei

Parte 1 – Da Bomerano a Nocelle

Si parte in discesa per poi riguadagnare un po’ quota, e a dire il vero il saliscendi è abbastanza ricorrente per tutti questi primi 5 km. L’ambiente è incontaminato e ricorda, soprattutto inizialmente, qualcosa di simile alle Cinque Terre ma meno compresso, con verdi terrazzamenti, mare azzurrissimo che si fonde col cielo, profili rocciosi imponenti e alcuni tratti di sottobosco che in agosto vi faranno rifiatare.

Lungo il percorso terrazze panoramiche da cui gustarsi i Faraglioni di Capri, Punta Penna, l’isola Li Galli e i Monti Lattari, panchine e tavoli in legno, punti di rifornimento acqua potabile. Sulla vostra destra titaniche pareti di granito su cui potrete rinvenire i segni del passaggio di chi arrampica.

Ogni tanto, quando guardate giù, vedrete serpeggiare la strada della Costiera, mentre nella seconda parte davanti a voi ci sarà la meta: Positano.

Incontrerete anche:

  • Grotta Biscotto: cavità rocciosa che offre parecchi scorci interessanti
  • Villaggi Rupestri: antichi insediamenti ricavati nella roccia
  • Il Pistillo: sperone di roccia particolarmente fotogenico

Il terreno non è né tecnico, né infido, ma le scarpe da trekking io ve le raccomando sempre. Tutto sommato ben segnalato, difficile perdersi: seguite i segni rossi e leggete i cartelli, dovrebbe andare tutto liscio.

Sinceramente mi è sembrato molto facile, più una passeggiata che un vero trekking, ma ripeto che l’ho fatto a fine maggio e nei mesi caldi deve essere un’altra cosa, soprattutto se affrontato a brutto muso nelle ore centrali della giornata.

Parte 2 – Da Nocelle a Arienzo via scalinata infinita

Anche questa parte mi è piaciuta parecchio, un po’ meno alle mie ginocchia e alla mia povera schiena già minata da due ernie al disco. Dalla terrazza panoramicissima di Nocelle – magari dopo una limonata venduta al chioschetto – si comincia una discesa infinita su 1700 gradini che passano tra vicoli puntellati di deliziosi B&B con terrazze da urlo e che ogni tanto si infilano in qualche sottobosco, fino ad arrivare praticamente sul livello del mare in località Arienzo.

Avvolti nel silenzio di un feriale in bassa stagione è davvero appagante, in agosto… non ci metto la mano sul fuoco.

Parte 3 – Da Arienzo a Positano via costiera

Altri 15/20 minuti (stavolta su asfalto) e siete a Positano. Attenzione a dove e come camminate, da queste parti c’è sempre un casino infernale (soprattutto nei festivi) ed è un attimo finire miseramente arrotati dietro una curva mentre ammirate ‘o mare.

Positano

Come rientrare a Bomerano?

Escludendo taxi/navette private (costosi), bisogna prima arrivare ad Amalfi e da li prendere un bus pubblico per Agerola. Per tornare ad Amalfi diverse opzioni:

  • traghetto (a giugno 2021 sospeso per interdizione molo)
  • bus pubblico (diverse corse ma spesso intasati)
  • camminata di 6 km fino a Praiano e poi bus fino ad Amalfi (come ho fatto io perché i bus per Amalfi da Positano erano pochi e strapieni)
  • camminata di 16 km fino ad Amalfi

Una volta ad Amalfi mettetevi in attesa per un bus verso Agerola/Bomerano, che in circa 40 minuti vi riporterà più o meno da dove siete partiti. Arrivate con un certo anticipo, i posti finiscono presto e la fila è un po’ caotica… diciamo che non esiste una fila, ma piuttosto un assembramento informe che mi ha ricordato le tragiche lotte per un posto nei bus della Patagonia cilena.

E per chi ci è stato, è tutto dire.

Sentiero degli Dei: consigli finali

  • Partite presto la mattina: i chilometri non sono molti, il dislivello è dolce (fino alle scale), ma poi per tornare a Bomerano ci vorrà del tempo (circa 3 ore tra attese e percorrenza effettiva). Considerate quindi una giornata piena!
  • Dormite a Agerola/Bomerano: sarà più facile gestire tutto. Le opzioni abbondano, ma come sempre in alta stagione ci sarà da fare a cazzotti.
  • Periodo consigliato: primavera e autunno, ma anche in inverno non deve essere male. Eviterei come la peste luglio e agosto, che ve lo dico a fare.
  • In luglio e agosto le ore centrali del giorno saranno letali. Quindi, di nuovo: partite presto!
  • Portatevi cappello, occhiali da sole e protezione solare: le zone coperte sono poche.
  • Scarpe da trekking consigliate. Siete pur sempre in montagna.
  • Bastoni da trekking superflui.
  • A Nocelle trovate un punto ristoro ma in alta stagione potrebbe essere bello carico.
  • Se siete scossi da bisogni corporali, sulla terrazza di Nocelle trovate oltre al chiosco della limonata un bagno pubblico (che non ho mancato di testare).

Concludendo

La cartellonistica definisce il Sentiero degli Dei ‘uno dei percorsi più belli al mondo’, e francamente questa è un’iperbole. Ciò non toglie che sia una splendida camminata che stravale ogni energia spesa, da fare possibilmente in un feriale di bassa stagione magari abbinandola a un pranzetto-rapina in Costiera Amalfitana.

Che sarà pure cara e caotica, ma rimane indiscutibilmente unica.

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Sentiero degli Dei (sito ufficiale?)

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Daniele ERMES Galassi

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