Noleggiare auto senza farsi fregare. Tranelli, consigli e FAQ sui noleggio auto

Noleggiare auto senza farsi fregare sembra facile, ma non lo è affatto, soprattutto se il noleggio avviene all’estero. In questa guida vediamo cosa serve per un noleggio auto, come funzionano i car rental, a cosa stare attenti e perché. Anche per evitare crisi isteriche prima, durante e dopo il vostro viaggio on the road.

Noleggiare auto senza farsi fregare - STRAY ERMES
Noleggiare auto senza farsi fregare – STRAY ERMES

ATTENZIONE:
Se sei pigro o sei di fretta vai subito ai CONSIGLI IN PILLOLE a fondo pagina. Ti suggerisco però di leggere comunque tutto l’articolo, di scaricarlo e stamparlo…la faccenda è molto delicata!

 

 

PREMESSA

In certe zone del mondo, in certe condizioni e per certi viaggi, noleggiare un’auto è davvero la cosa più sensata fare. Esplorare un paese con un proprio mezzo è un’esperienza completamente diversa rispetto all’affidarsi agli autobus, ai treni o all’autostop. Vivrete metro per metro la strada che coprirete, avrete libertà totale sui tempi e modi, assaggerete l’essenza del vero viaggio on the road. Ma ci saranno anche più responsabilità, più lavoro da fare in fase preparatoria e in definitiva più gatte da pelare.

Una premessa: i meccanismi per un noleggio in Italia o all’estero sono sostanzialmente gli stessi, quello che cambia è il lessico. E il primo passo per evitare fregature è proprio capire quale sigla indica cosa.

Vediamo come funziona la faccenda, partendo dalle domande che più spesso frullano in testa di chi non ha mai noleggiato un’auto né in Italia, né all’estero.

 

NOLEGGIO AUTO: DOMANDE FREQUENTI (FAQ)

#1 – Noleggio auto: serve una carta di credito?

Questa domanda riecheggia nei secoli dei secoli e la risposta è sempre la stessa: . E ci deve essere scritto il vostro nome sopra, dettaglio fondamentale spesso taciuto. Carta di credito è carta di credito, il che significa che una carta di debito, una Postepay o un’altra ricaricabile sono tutte soluzioni che non vanno bene. Il motivo è semplice: le compagnie effettuano un blocco sulla vostra carta. Sulle carte prepagate o sulle carte di debito non si possono bloccare somme, quindi niente da fare.

Mettetevi l’anima in pace, la carta di credito serve. Piuttosto: assicuratevi che ci sia un plafond sufficiente a coprire il deposito (vedi sotto). Ah per inciso: se la noleggiate in Italia è la stessa cosa. Serve sempre una carta di credito. Uniche eccezioni potrebbero riservarvele autonoleggi locali estremamente piccoli che però vi chiederanno inesorabilmente un deposito in cash. Io eviterei.

#2 – Noleggio auto: serve la patente estera?

No. A meno che non sia diversamente specificato al momento del noleggio. Voi comunque informatevi meta per meta. Queste le destinazioni dove ho noleggiato un’auto con la sola patente europea: USA, Canada, Islanda, Cuba, Messico e naturalmente Europa.

#3 – Conviene prenotare dal proprio paese prima di partire?

In base alla mia esperienza assolutamente sì. I prezzi in loco saranno sicuramente più alti e a meno che non siate già navigati, prendere coscienza di alcune clausole contrattuali potrebbe risultare più complicato in un paese straniero.

#4 – A chi conviene rivolgersi?

Ci sono varie tipologie di operatori che noleggiano mezzi: dal piccolo noleggio locale al broker online che confronta i vari car rental internazionali. In alcune zone meno sviluppate, poco battute o più remote è spesso più conveniente noleggiare il veicolo presso car rental locali indipendenti. Addirittura in alcuni paesi potrebbe essere l’unica soluzione, perché i grandi gruppi non hanno filiali.

Vi suggerisco questo: partite cercando da un portale car rental (vedi sotto) e se vi appioppano prezzi stratosferici provate coi noleggi locali. Personalmente preferisco il portale car rental: più trasparente e con assistenza clienti più efficiente (anche se meno flessibile su alcune politiche). Finite le domande frequenti, direi di entrare nel vivo.

NOLEGGIARE AUTO SENZA FARSI FREGARE: ENTRIAMO NEL VIVO

#1 – Noleggio auto attraverso un portale car rental

Un portale di car rental è un broker online che confronta le varie tariffe dei diversi operatori, solitamente filiali appartenenti a grandi gruppi internazionali (Hertz, Alamo, Sixt, Europcar, etc…). Ve ne segnalo due in italiano, ma ce ne sono tanti altri:

Si immettono: data di inizio/fine del noleggio, luogo di ritiro/resa del veicolo. Il sistema a quel punto mostra varie soluzioni a prezzo crescente.

Noleggio auto: dentro a un portale car rental

Da adesso in poi bisogna stare attenti a diverse cose.

Il tipo di auto
Se guardate bene, accanto a ogni modello c’è scritto ‘o simile’. In altre parole non siete sicuri del modello che vi appiopperanno, ma solo della classe di veicolo: Economica, Compatta, Intermedia, SUV, Fuoristrada, etc…Prendete tutto con elasticità: in realtà spesso vi daranno una macchina più grande, anche della classe successiva, per questioni di disponibilità. Pensate che per una traversata USA una volta ho prenotato una super economica (che ero pronto a scommettere mi avrebbe abbandonato al primo sterrato), salvo vedermi poi ‘regalare’ un SUV 4×4 imperiale. Sì, consumava di più, ma era così imperiale che ci ho dormito dentro per 17 notti su 33.

Quindi intanto il primo consiglio: se non avete esigenze particolari, prendete la soluzione più economica. Alla prova dei fatti, ho quasi sempre avuto upgrade gratuiti perché i modelli più piccoli non erano disponibili. La questione spinosa è se volete sin dall’inizio un 4×4: incredibilmente, risulta sempre complicato assicurarsi che il SUV scelto sia effettivamente a trazione integrale. Questa è una cosa che ogni volta mi manda fuori di testa. Anche telefonando, le cose non si chiariscono del tutto: potete provare a insistere che il broker contatti il car rental locale presso cui ritirerete, ma spesso vi diranno che non possono garantire il tipo di trazione.

Quindi? Due opzioni: o incrociate le dita e verificate in filiale prima di ritirare che il SUV sia effettivamente un 4×4 oppure spendete un patrimonio per un Fuoristrada tipo Jeep o equivalente. So di gente convinta di avere sotto al sedere un 4×4 fino a quando non si è trovata impantanata nel fango.

La tassa di Drop-off
Se la località di resa è diversa da quella di ritiro, quasi tutte le compagnie vi mostreranno la tassa di drop-ff (o 1-way fee o tassa di sola andata) che potrà essere una voce incredibilmente rilevante in termini di costo. Se noleggiate fuori Europa, questa tassa è solo stimata, perché viene solitamente calcolata in valuta locale (anche dove ve la mostrano in euro). Quindi se noleggiate una macchina in Giappone il drop-off sarà stimato in base al cambio Yen/Euro del giorno corrente, ma il suo importo potrà variare all’atto pratico.

Questo perché il costosissimo drop off non lo pagherete al broker online, ma al banco della compagnia quando riconsegnerete l’auto. Attenzione che a volte la tassa di drop-off viene mostrata dal vostro broker al lordo delle tasse locali. Tutto questo per dire che non bisogna mai prendere sottogamba il drop-off e che stimarlo con esattezza potrebbe non essere così facile.

Politica carburante
Ormai è quasi sempre full/full: la prendete col pieno, la riconsegnate col pieno. Ogni goccia mancante al pieno vi verrà addebitata a prezzo ultragonfiato.

Guidatore aggiuntivo
Il prezzo mostrato contempla un solo guidatore. Lo potete aggiungere al costo di 5-10 euro al giorno a seconda delle zone. Alcune offerte speciali potrebbero però includerlo.

Le coperture assicurative: il nodo più spinoso
Una volta selezionata l’auto desiderata, inizieranno le rogne. Vi accorgerete che il vostro noleggio di solito include:

  • Chilometri illimitati (Unlimited mileage)
  • Assistenza stradale (Roadside Assistance)
  • CDW (Collision Damage Waiver): è quella che noi chiamiamo kasco. Copre i danni al vostro veicolo.
  • RCA (TPL – Third Party Liability): copre danni a terzi.
  • Assicurazione furto (TP – Theft Protection)

NB:
Riporto la dicitura in inglese perché sul contratto finale che vi farà firmare la filiale non ci sarà una sola parola di italiano. Ed è fondamentale capire cosa state firmando e verificare che non contraddica quanto stipulato col broker online.

Beh c’è tutto no? Tutto a posto allora! NO, per niente.
Perché queste coperture operano in regime di franchigia (excess o deductible): se combinate qualcosa (danneggiate il vostro veicolo, danneggiate quello di un altro o vi fregano l’auto) solitamente i primi 700-1000 dollari sono a carico vostro (ma si può arrivare anche al doppio). Sissignore. So già cosa sta bisbigliando quella vocina dentro la vostra testa:

…io non vado mai a sbattere, starò attento alla macchina, a me non serve…

Noleggiare auto senza farsi fregare: non essere troppo sicuro di te

Sbagliato. Ricordatevi che loro sanno che voi un danno probabilmente lo farete. Perché è davvero facile fare un graffietto o una piccola bozza, credetemi. Per una volta, una sola dannata volta che non ho esteso la CDW per un noleggio di 48 ore, un graffietto microscopico a uno specchietto in UK mi è costato 320 euro. Ricordatevi che in caso di addebito di un danno, tutto sarà gonfiato: pezzi di ricambio, manodopera, spese di gestione pratica.

Vi massacreranno. Quindi che fare?

Dovete comperare la copertura aggiuntiva che copre il maledetto excess, cioè che vi libera dalla franchigia. Se sfasciate tutto (con debite eccezioni di cui parlo tra breve e di cui dovrete essere consci), non dovrete pagare niente. Per azzerare l’excess ci sono due soluzioni di solito:

A. Comprare un’assicurazione aggiuntiva presso terzi
Sarà il broker online a proporvelo, a un costo giornaliero (molto variabile a seconda della località e del periodo). Il broker vi venderà quindi una copertura con un’assicurazione convenzionata. I soggetti in ballo diventeranno quindi tre: il broker, l’assicuratore che fornisce copertura aggiuntiva, il car rental presso cui ritirare l’auto. Basterà cliccare su Protezione Completa e il broker calcolerà il premio aggiuntivo da pagare. E’ rapidissimo.

Vantaggi:

  • Solitamente questo tipo di contratto oltre ad azzerare la franchigia aggiunge coperture aggiuntive: smarrimento chiavi, cristalli, pneumatici, tetto, errato rifornimento, furto oggetti personali, spese amministrative in caso avaria veicolo.
  • Lo farete dall’Italia con un contratto in italiano e con consulenti che parlano la vostra lingua, raggiungibili via mail, chat o telefono. Giusto in caso abbiate dei dubbi (e naturalmente ne avrete).
  • Di solito è più economico che acquistare al banco del noleggio.

Gli svantaggi:

  • In caso di sinistro, l’entità del danno (entro il valore della franchigia) vi sarà addebitata sulla carta di credito (ricordatevi che il noleggiatore all’atto del ritiro vi blocca una somma pari alla franchigia proprio per tutelarsi). Solo successivamente la compagnia terza con la quale avete stipulato il contratto aggiuntivo vi rifonderà (se riterrà di doverlo fare in base alle prove fornite naturalmente).
  • Al vostro ritorno dovrete fare un po’ di paperwork, cioè fornire documentazioni, dichiarazioni e così via. Niente di drammatico, ma è sempre una rottura. Il rimborso può richiedere tempo.
  • Punto delicato che ho scoperto da poco: la copertura complessiva supera di gran lunga la franchigia, ma potrebbe essere subordinata alla natura del danno. Ad esempio i danni per carrozzeria nel mio ultimo contratto con AXA erano limitati a 500 euro. Cosa significa? Se avessi fatto 3.000 dollari di danni il noleggiatore mi avrebbe preso i 1.000 dollari dalla carta, io avrei ricevuto solo 500 euro come rimborso da AXA una volta tornato in Italia e il resto avrei dovuto lasciarlo al car rental. Chiaro no?

B. Comprare la copertura totale presso la società di noleggio
Potete farlo al banco quando andate a ritirare la macchina (a volte potrebbero anche dirvi che quella che avete eventualmente fatto presso terzi non è valida, ma è una vile menzogna).

Vantaggi:

  • Se succede qualcosa che rientra nelle coperture non vi verrà addebitato nulla.
  • Non dovrete avere a che fare con incartamenti una volta rientrati a casa.
  • La copertura non subisce limitazioni in base alla natura del danno: se faccio 3.000 euro di danno alla carrozzeria, per tornare all’esempio di cui sopra, non pago nulla e basta. Tutto il danno alla carrozzeria è coperto.
  • Se vi contestano qualcosa avrete persone fisiche davanti a voi, anche se dovrete vedervela con una lingua che non è la vostra.

Svantaggi:

  • Di solito costa di più, ma va calcolato bene di volta in volta. Per farlo dovrete darvi da fare scrivendo mail o telefonando. Consiglio di scrivere. Attenzione che naturalmente non dovrete scrivere al broker online ma al car rental estero.
  • Di solito questa copertura ‘totale’, non è affatto totale. Non include cristalli, danni alle gomme, perdita delle chiavi, tetto, fondo della macchina, smarrimento chiavi e furti parziali (ad esempio delle borchie).
  • La lingua: vi ritroverete a firmare contratti con caratteri microscopici scritti in inglese e l’operatore vi parlerà in una lingua che non è la vostra. In Messico ho trovato una vera e propria imbranata che non sapeva nulla sulle reali coperture e clausole del contratto di noleggio che mi sventolava sotto il naso e mi sono benedetto per conoscere bene o male anche lo spagnolo.

Infine c’è da scolpirsi in testa un altro fatto: le assicurazioni, anche se estese, non coprono mai:

  • Danni in seguito a guida su sterrato o strade extraurbane
  • Danni al fondo della macchina
  • Danni agli interni
  • Danni derivanti dall’acqua
  • Furto parziale di parti (frecce, borchie, antenna radio e tutto ciò che è fregabile)
  • Infortunio del guidatore (fate sempre un’assicurazione sanitaria fuori Europa!)

Guardate questo ad esempio, dal sito Thrifty per un noleggio in Islanda (un paese dove prendere una sassata in un vetro è tutto meno che difficile). Potreste azzerare l’excess, ma non potreste essere coperti per il resto. Forse con assicurazione tramite terzi (che io cercherei), ma non tramite loro. Occhi aperti.

Noleggio auto in Islanda: esempio molto significativo
Noleggio auto in Islanda: esempio molto significativo

Come è chiaro i costi finali non sono mai quelli che vi mostra la prima ricerca, a meno che non siate così tonti da sfidare la sorte e affidarvi alla copertura base. Se poi avrete bisogno di guidatori aggiuntivi, come detto, si pagherà un sovrapprezzo giornaliero, come se vorrete il GPS, il seggiolone o qualche altra diavoleria.

La prenotazione vera e propria
Deciso cosa fare riguardo all’assicurazione siete ormai in dirittura d’arrivo. Scegliete se pagare tutto insieme (a parte eventuale drop-off) o dare solo una caparra (attorno al 20%). La prenotazione che andate a fare è modificabile gratuitamente. Si può modificare tutto: date e luoghi di ritiro/consegna, macchina, optional, coperture. Potete farlo anche per telefono nella vostra lingua, ogni eventuale variazione di tariffa vi viene riaccreditata o addebitata per la parte eccedente. Se volete cancellare la prenotazione, alcuni portali vi fregano il deposito, altri no. Prendete visione attentamente della policy sulla cancellazione.

Ricordatevi che in questa fase si può pagare anche con strumenti diversi dalla carta di credito perché state pagando al broker online che non deve fare alcun blocco su alcuna carta. Fatto il pagamento riceverete via mail un voucher che dovrete stampare e presentare alla filiale al momento del ritiro. Consiglio: stampatelo per davvero.

#2 – Noleggio auto presso un noleggio locale

In questa categoria ricomprendo tutti gli operatori che non fanno parte di grandi gruppi nazionali o internazionali. Mi è capitato di usarli in Islanda e a Cuba. A Cuba è stato un incubo ad occhi aperti, in Islanda tutto molto semplice, flessibile e informale. In generale un car rental di questo tipo ha meno disponibilità di auto e quindi il modello di auto che vi propone sarà probabilmente quello che vi darà. Tendenzialmente più l’operatore è piccolo e più sarà accomodante su certe politiche (come gli orari di ritorno), ma il drop-off potrebbe non essere un’opzione disponibile (sareste quindi obbligati a itinerari ad anello).

Le procedure di prenotazione e pagamento sono sostanzialmente le stesse viste per i broker, magari con qualche variante sulle politiche di cancellazione, modifica e deposito e con un’infrastruttura tecnologica spesso più primitiva. Però se volete un 4×4 qui sarà più semplice perché parlerete direttamente con qualcuno che sta dietro a un bancone, lo stesso bancone presso il quale ritirerete le chiavi. Avrete però la rogna di fare tutto presumibilmente in inglese (o spagnolo se in latino america). Il punto centrale è che la questione assicurazioni rimane la stessa: si parla sempre di CDW, LTP, TP e excess/deductible. Studiate bene le carte e fate la copertura totale.

#3 – Una terzia via: direttamente dal car rental facente parte di un grande gruppo

In realtà potreste andare direttamente a cercare un’auto sul portale di un rental facente parte di uno di quei grandi gruppi citati tipo Hertz, Alamo, Sixt, Europcar, ma dalla mia esperienza conviene smanettare direttamente sui portali di broker, perché avrete più soluzioni e più rapidamente. Servono proprio a quello. Ah, col broker avrete l’offerta della copertura aggiuntiva acquistabile presso terzi, che per tornare al caso dell’Islanda farebbe comodo. L’unico vantaggio di questa soluzione rispetto al broker è che se volete un SUV 4×4 forse riuscite ad assicurarvi che sia tale senza impazzire.

In estrema sintesi:

  • Fate diversi preventivi sia sui broker che sui singoli operatori locali e prenotate con largo anticipo se potete. Le politiche sulle cancellazioni e modifiche sono in genere molto accomodanti.
  • Ricordatevi che serve una carta di credito a vostro nome con un plafond adeguato a coprire la franchigia.
  • Estendete assolutamente la copertura assicurativa per eliminare le franchigie (scegliete voi il metodo in base ai pro e contro, ma fatelo).
  • Cercate di stimare attentamente l’eventuale drop-ff in base a quanto detto sopra.
  • Stampate sia il voucher della prenotazione che il contratto di polizza aggiuntiva se sottoscritta presso terzi.
  • Se avete usato un broker online avrete fatto tutto in italiano, ma al momento del ritiro il contratto sarà in inglese. Verificate bene che le clausole assicurative siano allineate!
  • Al momento del ritiro controllate paranoicamente la macchina e fate segnare sulla scheda ogni danno già esistente (anche il più piccolo graffio). Sì, siate maniacali.
  • Controllate ruota di scorta, crick, triangolo e giubbetto fluorescente.
  • Assicuratevi di avere tutti i numeri di emergenza.
  • Massima attenzione quando fate gli sterrati. Se rimanete infossati e dovete chiamare un soccorso stradale siete fregati, l’assicurazione non copre. A meno che non riusciate a far mettere a verbale che vi hanno salvato su una strada urbana…un crinale su cui cercherei di non camminare, mettiamola così.
  • Occhio al carburante: la politica full/full è la più comoda ma ricordatevi che tutta la benzina che manca al pieno ve la faranno pagare a prezzi da galera al momento della riconsegna. Naturalmente controllate che ci sia il pieno al ritiro.
  • Guardate alle chiavi come a un figlio: se le perdete e non avete una copertura vi addebitano cifre faraoniche. Senza contare che ora danno una sola chiave. Ma voi provate sempre a chiederne una di scorta.
  • Non arrivate in ritardo alla riconsegna: dopo 15 minuti di tolleranza vi addebitano un tot per ora o un giorno intero aggiuntivo (a prezzo ultra gonfiato). I car rental locali potrebbero essere più elastici su questo punto, soprattutto se a gestione familiare.
  • Arrivate al ritiro del veicolo sempre con largo anticipo: in certi paesi la procedura è tutto meno che rapida. Gli operatori sono spesso impacciati e fanno una confusione del diavolo mentre voi sarete in balia di contratti scritti in inglese.
  • Se volete prenotare un 4×4 attraverso un portale la faccenda potrebbe essere complicata: come visto non è specificato se il SUV scelto è a trazione integrale o meno, potreste avere brutte sorprese in filiale. Se non riuscite a farvelo garantire prima, verificatelo almeno in filiale al ritiro.
  • Se fate danni e avete un’assicurazione aggiuntiva con terzi, fatevi rilasciare tutte le dichiarazioni del caso dalla filiale che accerta il danno (troverete i documenti richiesti per il rimborso franchigia nel vostro contratto assicurativo).
  • Al vostro ritorno setacciate la vostra carta di credito: gli errori, con o senza dolo, si sprecano. In Germania mi avevano addebitato 300 euro in più non si sa perché.

Noleggio auto: leggile quelle clausole!

 

NOLEGGIARE AUTO SENZA FARSI FREGARE: CONCLUSIONI

Ma quindi un noleggio auto senza fregature è pura utopia? Certo che no, se seguite i consigli in pillole siete già a buon punto. Ma mettiamoci l’anima in pace: non c’è un modo per essere sicuri al 100% che non si avranno brutte sorprese riconsegnando una mezzo a noleggio. Contro certi eventi come il furto parziale, un danno all’asse o agli interni, o peggio ancora un incidente documentato dalle forze dell’ordine su uno sterrato…c’è poco da fare. Ma si possono limitare le probabilità di rimanere fregati estendendo l’assicurazione base, prendendo confidenza con i termini tecnici e cercando di capire certi meccanismi senza farsi sovrastare dall’odio per le clausole contrattuali. E naturalmente tenendo bene a mente la guida del vostro Ermes, si intende.

PS
Ok, adesso sai come difenderti e sei pronto per noleggiare un’auto senza fregature. Ti consiglio subito subito un viaggio on the road strepitoso con cui metterti alla prova:
SUD OVEST USA. Guida e itinerario tra deserti, montagne e grandi parchi.
…poi fammi sapere come è andata…

 

 

©2018 Daniele Galassi
Stray Ermes – Travel blog di un randagio
www.ermes.blog

Le guide del blog sono e resteranno gratuite, stampabili e scaricabili in pdf. Se le hai trovate utili condividile per aiutare altri viaggiatori. Se poi decidi di iscriverti al blog e alla pagina Fb rischi di farmi contento. Un po’ di sostegno morale mi aiuterà a perseverare in questa faticaccia!

Daniele ERMES Galassi

Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!

10 commenti su “Noleggiare auto senza farsi fregare. Tranelli, consigli e FAQ sui noleggio auto

  1. L’ha ribloggato su daniele galassie ha commentato:

    Dal mio travel blog ‘Quel randagio di Ermes’: una guida rapida per districarsi tra assicurazioni, tasse, costi nascosti e trabocchetti degli autonoleggi. Per evitare crisi isteriche prima, durante e dopo il vostro viaggio on the road.
    Seguite il blog, in arrivo altre guide per chi ama i viaggi indipendenti!

  2. Ultimamente mi viene sempre proposta un’ulteriore opzione per il carburante, che chiamerei full/empty: la prendi ciò pieno e la restituisci vuota, pagandogli in anticipo il pieno a prezzo di mercato senza sovrapprezzo. Te la spacciano come super conveniente, perché il prezzo del carburante al litro è molto più basso, ma non è così! Se infatti è molto semplice rendere l’auto col pieno (basta cercare un distributore nelle vicinanze), è molto difficile renderla col serbatoio vuoto, e ogni decilitro che lasciate dentro glielo regalate. Non cascateci!

        1. credo che le persone semplicemente non abbiano voglia di sporcarsi le mani con le clausole contrattuali. I broker come rental cars in realtà sono molto chiari nelle condizioni, devi solo avere la voglia di leggere e capire.

    1. E’ vero, ma a San Francisco sono riuscito a restituire un’auto che penso ormai stesse andando solo con i vapori di benzina rimasti nel serbatoio…

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