Viaggi fai da te: 15 cose da non fare mai

Un viaggio, soprattutto se organizzato e vissuto in maniera autonoma, è per definizione un’esperienza piena di possibili intoppi e difficoltà. Rendetevi la cosa più semplice evitando almeno questi 15 errori: alcuni sono abbastanza intuitivi, altri lo sono molto meno. La maggioranza sono criticità tipiche dei viaggi fai da te, altri possono essere riferiti anche ai viaggi organizzati. Ma quasi tutti condividono una caratteristica comune: sono stati sperimentati sulla pellaccia del vostro Ermes…

Viaggi fai da te: 15 cose da non fare mai

 

Errore #1 – Lo zaino troppo pesante: vi maledirete dopo poco

Il più classico degli errori: caricarsi come muli e maledire quello zaino già al terzo giorno mentre si salta da un bus all’altro. La regola ferrea che mi do’ è di non superare mai i 13/14kg per lo zaino principale da 100lt. Il punto chiave è che le cose in viaggio si lavano con facilità: non ha senso ingolfarsi di roba. Il consiglio è: usate tessuti sintetici senza remore, si lavano e asciugano in un attimo, prendono poco spazio e pesano infinitamente meno del cotone.

Occhio a roba tipo shampoo, balsami e bagnoschiuma: incidono tantissimo, procuratevi sempre flaconcini da viaggio da dosi minime. E se dovete fare campeggio, di nuovo materiale tecnico che coniughi tenuta termica, compattezza e naturalmente leggerezza. Per darvi un’idea: tra tenda, materassino e sacco a pelo io sto sui 3,5 kg. Se poi dovete fare trekking impegnativi considerate che il peso dello zaino non dovrebbe superare il 15% di quello corporeo.

Dedicate la massima attenzione all’ottimizzazione del peso del vostro zaino!

Errore #2 – Pensare di poter improvvisare senza aver studiato (il tempo è sacro!)

Improvvisare in viaggio va benissimo ed è una capacità che farete bene a sviluppare, ma per non combinare casini bisogna aver fatto i compiti a casa prima di partire.

Soprattutto se avete il tempo contingentato, diciamo due-quattro settimane, improvvisare senza essersi documentati prima di partire è una politica che raramente paga. Investite energie nella ricerca e non fidatevi delle solite guide stampate: diventano obsolete con una velocità disarmante.

Piuttosto datevi da fare in rete, dove trovate solitamente informazioni più dettagliate e aggiornate. Scrivete agli autori dei post che trovate in giro se avete dei dubbi, ma non impigritevi dicendo ‘dai, vedrò quando sarò lì’.

In loco verrete a conoscenza di dettagli impossibili da trovare a casa, ma solo se avrete studiato potrete inserirli rapidamente e coerentemente nel quadro complessivo ottimizzando e onorando quella che in viaggio è la vostra risorsa più preziosa: il tempo.

Se invece avete un anno sabbatico o viaggiate a tempo indeterminato…beh, beati voi, in quel caso potreste anche partire alla cieca.

Errore #3 – Prenotare troppo e/o con troppo anticipo (quando non serve)

In ogni viaggio c’è un trade-off tra libertà e sicurezza. Più prenotate e più siete sicuri di avere un posto dove dormire, ma facendo così introducete inesorabilmente fattori di rigidità.

Usate le prenotazioni con parsimonia solo nelle zone calde dove rischiate di rimanere senza un tetto sopra la testa testa o se dovete iscrivervi a escursioni/attività particolari. Per tutto il resto decidete giorno per giorno. Il vostro viaggio ne gioverà su tutti i fronti.

Prenotare in anticipo non è reato e non vi rende ipso facto un turista della domenica, ma per un viaggio più flessibile, spontaneo e godibile andrebbe fatto solo quando strettamente necessario. Non fatevi prendere dall’ansia.

Errore #4 – Partire senza medicine (poche ma mirate)

No, non dovete portarvi la farmacia dietro. Bastano:

  • antibiotici a largo spettro
  • antibiotici per lo stomaco
  • qualcosa tipo Imodium
  • paracetamolo
  • antistaminico (anche in assenza di allergie note)

Ricordatevi: in viaggio è lo stomaco il vostro punto debole, soprattutto in certe zone dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina.

Non si scherza con i batteri e purtroppo spesso i dottori e cliniche locali con gli antibiotici ci azzeccano molto, ma molto poco. Portateveli da casa dopo aver parlato col vostro medico di base.

Errore #5 – Partire senza assicurazione medica

Se viaggiate fuori EU, fatela sempre. Soprattutto se parliamo di posti come USA e Canada, dove il sistema sanitario prevede costi elevatissimi e una semplice frattura vi può costare un capitale. Per non parlare di un ricovero.

Se poi dovesse succedervi qualcosa e dovessero organizzare un recupero con mezzi di soccorso magari in zone disagiate…se siete senza copertura assicurativa meglio darsi per morti.

Errore #6 – Partire senza carta di credito e senza patente

Capire come gestire i pagamenti in viaggio è di vitale importanza, soprattutto se state viaggiando da soli e non potete contare sull’aiuto di altri. In questo contesto la carta di credito gioca un ruolo fondamentale per un sacco di ragioni che ho spiegato in dettaglio in un’apposita guida.

Una di queste ragioni è che con la carta prepagata o con un Bancomat non potrete noleggiare auto. Il vostro viaggio non prevede noleggi? Non importa, un viaggio fai da te è per definizione pregno di imprevisti: a me è capitato di dover noleggiare un’auto con un rocambolesco fuori programma per non perdere il volo di ritorno. Quindi: carta di credito e patente sempre con voi.

Errore #7 – Non avere ben chiaro quanto costano e come funzionano gli strumenti di pagamento (carta credito, carta prepagata e bancomat)

Mi devi ripetere: conoscere come funzionano i vostri strumenti di pagamento è assolutamente fondamentale. Solo così saprete valutare se in una data situazione conviene prelevare, pagare con POS o procurarsi contante.

Vi straconsiglio di leggere con la massima attenzione la guida sugli strumenti di pagamento da utilizzare all’estero, può davvero aiutarvi a fugare i dubbi più ricorrenti e tenervi lontani da situazioni orrende nelle quali mi sono ritrovato in passato. Ci trovate di tutto: costi, funzionamenti, considerazioni, strategie e consigli pratici per rendervi la vita meno spigolosa quando vi trovate a gestire le vostre finanze in viaggio.

Ad esempio…voi comunicate alla vostra banca che state per visitare paesi diversi dall’Italia? No? Male! Rischiate il blocco della carta per operazioni sospette!

Errore #8 – Noleggiare un mezzo con superficialità: fregature assicurate

I forum sono intasati di persone che denunciano truffe ad opera dei car rental: in realtà nella stragrande maggioranza dei casi sono gli utenti che non si sono presi la briga di capire bene i termini di contratto di noleggio, le clausole, le franchigie e le estensioni delle coperture acquistate.

Calma e gesso, ho scritto proprio per questo una guida super completa che vi eviterà travasi di bile prima, durante e dopo il viaggio: Noleggiare auto senza farsi fregare.

Una delle guide più apprezzate e scaricate dal blog, stampatela e leggetela con calma. Mi ringrazierete!

Errore #9 – Non fare il check in online

Ci vuole un attimo ed è gratis. Fatelo sempre, per tre motivi:

  1. non perdete tempo in aeroporto
  2. minimizzate il rischio di cadere vittime di overbooking
  3. potrete scegliere il posto che più vi aggrada

Errore #10 – Scegliere il posto in aereo vicino ai bagni o in ultima fila

Terribile, non fatelo mai. Quelli vicino ai bagni sono soggetti a un casino infernale e continuativo, quelli in fondo (o gli ultimi prima di un divisorio) hanno spesso meno spazio dietro e i sedili sono pertanto meno reclinabili.

Personalmente scelgo sempre i posti in corridoio, quelli vicino ai cessi sono l’ultima spiaggia per non rimanere tappato al finestrino o peggio ancora incastrato a sandwich in un posto centrale. Quelli in fondo invece non voglio manco sentirli nominare, preferisco dormire per terra.

Errore #11 – Volo interno low cost troppo ravvicinato prima del rientro a casa

Ho visto più di una persona sfidare la sorte per ‘sfruttare a pieno’ i giorni prima di rientrare in patria, salvo poi perdere miseramente il volo verso casa a causa di ritardi e cancellazioni del volo interno di avvicinamento. Tenetevi larghi e volate il giorno prima.

Un fattore cruciale da considerare per il volo interno: l’affidabilità della compagnia. Molto spesso si tratta di voli low cost con altissimo tasso di ritardi e cancellazioni, soprattutto in America Latina e Asia. Sono economici, a volte tremendamente economici e quindi allettanti, ma se cercate nei forum di viaggio magari scoprite che quella compagnia cancella un volo su due o ritarda in media quattro ore.

Un esempio significativo: ero in Messico e dovevo tornare a Tijuana da Chihuahua. La soluzione più rapida e economica consisteva in un volo di appena due ore con una compagnia low cost. Ho consultato il suo storico e la sua reputazione: facevano pena.

Così non mi sono fidato e ho preso un volo di sette ore che scalava a Città del Messico per poi ritornare verso nord a Tijuana. Costava il doppio e ci metteva il triplo: sembrerebbe una follia no? Ebbene ho poi controllato: il volo allettante era stato prima ritardato di tre ore e poi cancellato brutalmente dai tabelloni. Se mi fossi fidato lasciandomi attrarre dalla comodità e convenienza avrei perso il volo di ritorno.

Preparatevi sempre allo scenario peggiore quando si tratta di arrivare in tempo per il volo di rientro!

Errore #12 – Salire su un mezzo pubblico senza avere capi aggiuntivi a portata di mano

Prima ho detto che il vostro punto debole in viaggio sarà lo stomaco, ed è vero. Ma c’è un altro trabocchetto che chiunque abbia bazzicato un po’ l’America Latina o l’Asia conosce bene: le temperature siberiane che si abbattono sul viaggiatore appena questi prende posto in un autobus, in una metropolitana o in un traghetto.

Parliamo di escursioni termiche che stroncherebbero un toro: fuori 45 gradi, dentro 15. C’è da battere i denti e da beccarsi tonsilliti. Portatevi sempre un pile, ma a volte potrebbe anche non bastare (io l’ultima volta in Chiapas ho preso 39 di febbre nonostante avessi un capo termico).

Considerate che il vostro sistema immunitario tende ad indebolirsi se fate un viaggio itinerante, un calo drastico di temperatura vi può falcidiare riducendovi a un cencio.

Errore #13 – Farsi appioppare un tour appena arrivati in una località

Capita di venire assaliti non appena si scende da autobus, treni o traghetti da venditori locali che vi propongono le escursioni più quotate della zona. Non comprate niente: aspettate di raccogliere informazioni. Questi venditori sono solitamente agenti che crestano (e manco poco) sui reali prezzi praticati dalle agenzie.

Vale la solita regola: ogni passaggio in più si tramuta in un costo sulla vostra testa. Cercate sempre di andare alla fonte.

Errore #14 – Iperdocumentare compulsivamente ogni istante

Ficcatevelo in testa: ogni momento che fotografate o filmate, in realtà l’avete perso. A voi sembra di averlo reso vostro per sempre, in realtà vi è semplicemente sfuggito per sempre.

Per inciso: ormai dovreste aver capito che a nessuno frega niente dei vostri video e delle vostre foto, il momento che vi si dischiude davanti vale molto di più dei like su Facebook o Instagram.

Non siate stupidi, mettete via quel maledetto cellulare e guardate le cose con gli occhi, non da uno schermo.

Per un approfondimento sul tema vi segnalo l’articolo Il paradosso del condor 2.0: fotografia compulsiva del turista e non solo

Errore #15 – Tenere attivo il piano dati sul cellulare

Strettamente connesso al punto precedente: staccate da tutto e da tutti, vivetevi il viaggio senza la tentazione di connettervi con qualcuno o qualcosa che non faccia parte del momento presente. Possibile che ci sia davvero bisogno di geolocalizzarsi in tempo reale per rastrellare qualche like o commento?

Possibile che poi si debba perdere tempo a rispondere a quei commenti mentre magari va in scena il tramonto della vita? Meglio evitare ogni tentazione: in viaggio niente piano dati e se siete in Italia o in UE…spegneteli!

Probabilmente avrete tempo di riconciliarvi con la tecnologia quando andrete al ristorante o vi rintanerete nel vostro alloggio, tanto lo sappiamo tutti che la prima cosa che chiediamo ormai è la password wifi. Se la zona è particolarmente disagiata farete senza. Pensate di non sopravvivere?

Davvero, pensateci: quanto tempo è che non restate un giorno intero o addirittura qualche giorno consecutivo senza social network, irraggiungibili da tutto e da tutti, gloriosamente fuori da ogni radar? Ve lo ricordate cosa si prova?

L’irreperibilità è un lusso, concedetevelo almeno in viaggio.

Siamo alla fine, almeno per ora. Di errori in viaggio se ne possono fare tanti altri, non c’è dubbio. Magari fossero solo 15. Cercherò di tenere aggiornata la lista mano a mano che ci casco come un asino. Se ne avete qualcuno da suggerirmi…fatevi sotto.

 

 

PS
Queste sono raccomandazioni che valgono un po’ per tutte le destinazioni. Se però siete diretti a Cuba…vi servirà ben altro. In questo caso vi segnalo la mia guida di sopravvivenza Cuba: non è un paese per polli. Truffe e raggiri da conoscere per non farsi spennare.

Hasta lluego!

©2018 Daniele Galassi
Stray Ermes – Travel blog di un randagio
www.ermes.blog

Gli articoli del blog sono stampabili e scaricabili in pdf. Se li hai trovati utili condividili per aiutare altri viaggiatori. Se poi decidi di iscriverti alla newsletter e alla pagina Fb rischi di farmi contento. Un po’ di sostegno morale mi aiuterà a perseverare in questa faticaccia!

Daniele ERMES Galassi

Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!

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