Tirata balcanica 2025 – giorno #4 – Romania – Transalpina?

Alle 7, quando suona la sveglia, già piove. Come da previsioni.

Il morale è sotto i tacchi ma decidiamo per l’opzione più coraggiosa: cercheremo di arrivare più in là possibile con la tappa. Il problema non è tanto la pioggia (che è normale amministrazione) ma il fatto che sul menù di oggi c’è la Transalpina, la strada di montagna più alta della Romania che arriva oltre i 2100 tra tornanti e pendenze poco accondiscendenti. Insomma roba che coi temporali previsti per oggi da ogni servizio meteo esistente va poco d’accordo.

Eccoci quindi alle 7.45 già in strada a Targu Jiu in rigorosa tenuta antipioggia, senza uno straccio di colazione, a puntare dritti come fusi verso Novaci.

Continua a piovere, ma è gestibile. La Transalpina comincia, sale di quota, si attorciglia in tornanti più o meno stretti, tutto ancora gestibile. Ogni tanto quasi smette, poi riprende, poi smette. Le nuvole sono alte e le vedute non sono precluse. Zitti, zitti guadagniamo il valico dei 2100: piovizzica, il panorama è maestoso. Qualche macchina, un pullman, pochissime moto (il meteo terrorismo ha fatto desistere parecchia gente a quanto pare). Ecco l’unica foto della giornata in sella, grasso che cola.

Tirata balcanica 2025 - giorno #4 - Romania - Transalpina?

Riscendiamo a valle, adesso lo possiamo dire: l’abbiamo portata a casa con perdite umane contenute. Da qui a Sibiu però ne prendiamo a secchiate, ma sticazzi, ormai la montagna è alle spalle e tutto sommato il mio antipioggia Temu da 30 euro pare reggere.

Sibiu è stupenda, dicono una delle città più belle della Romania. I prezzi sono italiani, se non peggio: uno spritz ti drena 7 euro ma dopo 6 ore d’acqua glieli dai senza battere ciglio. Caffè a 2.5 euro invece magari parliamone.

Tirata balcanica 2025 - giorno #4 - Romania - Transalpina?
Tirata balcanica 2025 - giorno #4 - Romania - Transalpina?

Domani tocca all’altra strada, quella più rinomata: la Transfagarasàn. Difficile da leggere, difficilissima da scrivere, imbottita di orsi, venduta come ‘la strada più bella del mondo per motociclisti’.

Mah, quando sento queste strombazzate mi aspetto sempre una mezza delusione. Esigo almeno un orso, questo sì.

Hope for the best, expect the worst.

Daniele ERMES Galassi

Zaino in spalla, mani sul volante, casco in testa: vale tutto. Andale!

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